La stagione di quest’anno sarà quella del rilancio che dovrà guardare alla grande opportunità offerta da GO!2025, quando il Friuli Venezia Giulia vivrà 365 giorni di cultura a livello internazionale. Lo ha detto ieri, a Udine, l’assessore regionale alla Cultura in occasione della presentazione della stagione 2022/23 dell’Ente regionale teatrale.
Come ha spiegato l’esponente della Giunta regionale, il lavoro svolto dall’Ert è estremamente prezioso in quanto dà la possibilità a molti Comuni di poter allestire delle stagioni teatrali di qualità, favorendo in questo modo una diffusione della cultura in molte parti del territorio regionale. In questo senso, l’assessore ha detto di aspettarsi un’importante risposta da parte del pubblico, in quanto desideroso di recuperare, dopo le ristrettezze imposte dalla pandemia, gli spazi di condivisione e di partecipazione nell’ambito culturale.
Da non dimenticare, come ha sottolineato la rappresentante dell’Esecutivo regionale, il supporto che la Regione Fvg ha offerto alle realtà culturali – intese come vere e proprie imprese – per gestire l’emergenza, nel garantire le condizioni di sicurezza sanitaria.
Tornando a Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della Cultura 2025, l’assessore ha parlato di un’onda positiva che il territorio ha il dovere di saper cavalcare, perché tutti gli occhi dell’Europa saranno puntati sul Friuli Venezia Giulia. Di questo però, come ha osservato l’esponente della Giunta, non c’è ancora piena consapevolezza.
Infine, dopo aver salutato il direttore uscente dell’Ert Renato Manzoni, l’assessore – facendo riferimento ai problemi legati alla crisi energetica – ha confidato con una punta d’ironia che il numero e il calore degli applausi del pubblico contribuiranno a tenere alta la temperatura nei teatri regionali.
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In copertina, uno scorcio del Castello di Gorizia simbolo del capoluogo isontino.